
Negli ultimi anni si parla tanto delle smart cities, le città intelligenti del futuro, per le quali quello dei trasporti è un tema fondamentale. Spesso, però, pensando al nuovo modello di sviluppo urbano e alla mobilità sostenibile, si pensa solo all’evoluzione delle auto, che invece rappresentano solo una parte della questione: la soluzione è quella di un trasporto pubblico rapido e non inquinante, che è già reso disponibile dai moderni sistemi su rotaia.
E di fronte a un aumento di popolazione e di densità abitativa delle città (già oggi il 50% della popolazione mondiale vive in centri urbani, e nel 2030 si arriverà al 60% con una proiezione in costante aumento negli anni successivi), si assisterà a una progressiva diminuzione del parco auto circolante, sia per effetto dell’aumento del car sharing (che secondo le previsioni assorbirà fra 10 anni il 30% del traffico automobilistico) sia, soprattutto, grazie ad un incremento del trasporto su ferro. Anche perché "a favore dello sviluppo del trasporto su rotaia ci sono quattro aspetti fondamentali per la crescita delle smart cities" - sostiene Giuseppe Marino, Senior Vice President e COO Hitachi Rail. "Anzitutto l’impatto ambientale, dato che le emissioni di CO2 per passeggero nel trasporto su ferro sono molto inferiori (meno della metà) rispetto a quelle di un’automobile. E poi perché la congestione del traffico, inevitabile con un aumento demografico, potrà essere contenuta solo grazie a un trasporto pubblico urbano efficiente, veloce, interconnesso, multimodale e multifunzionale. In città sempre più densamente popolate bisogna poi considerare la necessità di ottimizzare gli spazi, e un’automobile ha un tasso di occupazione del suolo per capacità di trasporto maggiore rispetto a un mezzo pubblico. Infine," continua Giuseppe Marino, “non vanno sottovalutati l’aumento della produttività (grazie alla diminuzione dei tempi di percorrenza e dei costi per l’amministrazione) e il miglioramento della qualità della vita possibili grazie al trasporto su ferro”.
Anche il trasporto su rotaia sarà comunque profondamente trasformato dalla rivoluzione tecnologica in atto, con treni più leggeri, più efficienti, più rapidi e in grado di anticipare le necessità di mobilità aumentando, all’occorrenza, la frequenza di servizio. In futuro, infatti, l’alta capacità di trasporto sarà molto più importante dell’alta velocità soprattutto per le città, dove verranno costruite sempre più linee metropolitane.
In questa rivoluzione ad avere un ruolo di primo piano è Hitachi, uno dei pionieri dell’innovazione del trasporto ferroviario: la metropolitana driverless di Hitachi Rail Italy (il maggior produttore al mondo in questo segmento), ad esempio, è un prodotto d’eccellenza a livello mondiale. Priva di cabina di guida, capace di garantire elevate prestazioni e livelli di comfort e sicurezza altissimi, può essere personalizzata per rispondere alle specifiche richieste del mercato in termini di dimensioni, configurazione, prestazioni e capacità di trasporto.
Ma, avverte Andy Barr, Chief Executive Officer e General Manager di Ansaldo STS, “per il futuro è importante non concentrarsi solo sul trasporto su ferro ma anche su altre soluzioni per la mobilità delle smart cities: da percorsi prestabiliti a taxi automatici, da un diverso sistema di tariffazione al car sharing utilizzando applicazioni per smartphone. Insomma, esiste un vasto panorama di tecnologie emergenti delle quali potrà beneficiare la mobilità di domani”.